“Lu Pampepatu de Terni è dientatu iggippi!”, la traduzione del -dialettologo- Mario Menghini, (noto ternano puro-sangue).
Il dolce per eccellenza delle feste natalizie di tutta l’Umbria del sud ed in particolare della conca ternana, il delizioso Pampepato, è oggi maggiormente valorizzato, promosso e protetto grazie alla importante sigla IGP, (Indicazione Geografica Protetta): “Pampepato di Terni”.
Un riconoscimento importante sia come gratificazione per il territorio ternano, sia per le attività economiche che producono e commercializzano questo dolce popolare e dell’antica tradizione dolciaria di Terni, che comunque muove un fatturato annuo di circa 74 milioni di euro, secondo le statistiche di settore del 2018 e presentate nel 2019.
Il commento di Paolo Lanzi Presidente della Coldiretti Terni
“Un riconoscimento che contribuirà a tutelare e valorizzare un prodotto di qualità fortemente legato al nostro territorio e alla popolazione.
Si tratta anche di un giusto premio – aggiunge Lanzi – per l’impegno di quanti hanno sostenuto un’iniziativa in grado di potenziare il tessuto economico e produttivo locale. Tutte le produzioni made in Italy registrate in ambito comunitario, costituiscono solo una delle conferme dei primati alimentari del nostro Paese: sono ora 310 i prodotti DOP-IGP-STG italiani protetti a livello UE.
Il Pampepato rappresenta un dolce “popolare” che racchiude un concentrato di “energia”: l’Indicazione Geografica Protetta, oltre a risvolti economici e di tutela importanti, contribuisce a gratificare un’intera comunità che lo considera un punto fermo irrinunciabile nelle tradizioni familiari.”