Il punto di ascolto di Progetto Donna

La presidente Tiziana Casale “Noi offriamo una possibilità di cambiamento alla condizione delle vittime di violenza. Non intendiamo dare consolazione, bensì quella tutela, che aiuta le vittime a ripartire".

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Progetto Donna
Progetto Donna

Una bella i9nziativa in favore e in aiuto a tutte quelle donne che hanno subito violemza, (sia fisica che psicologica), un punto fermo di orientamento, di auto-aiuto e di “ricostruzione” personale e sociale.

La sintesi della conferenza stampa di presentazione

Alla conferenza stampa di ieri mattina, (3 gennaio), presso la Sala Rossa di Palazzo dei Priori, in Perugia,  erano presenti: l’assessore Edi Cicchi del Comune di Perugia, il Consigliere Massimo Pici, i consiglieri Francesca Vittoria Renda, Maria Cristina Morbello, Francesca Tizi e Emanuela Mori. In rappresentanza della Regione Umbria c’era la consigliera supplente Elena Tiracorrendo. L’associazione presenta il nuovo punto d’ascolto in via Sette valli 231, presso Tour Operator Identità Terra, di cui la Presidente è co-fondatrice.

Nuove possibilità di ascoltare chi ha subito violenze, consolidamento delle proprie capacità. Un pool di professionisti che collabora con l’associazione in difesa dei diritti delle vittime di violenza. Un grande numero di donne ha ottenuto sostegno in questi anni. “Noi puntiamo a far conoscere a donne e uomini quelli che sono i propri diritti. A volte infatti nelle numerose casistiche notiamo inconsapevolezza di quelle che sono le loro stesse tutele. Il punto di ascolto di progetto Donna svolge una continua attività di ascolto, lavorando principalmente su:
1) aiuto e orientamento delle vittime, organizzando settimanalmente incontri di auto-mutuo- aiuto, dove le donne si incontrano e parlano tra di loro, raccontano le proprie storie, le proprie esperienze aiutandosi reciprocamente
2) organizza incontri informativi e corsi di formazione rivolti a tutti gli operatori che ruotano intorno alla vittima. A breve una giornata di alta formazione dedicata alle forze dell’ordine ;
3) organizza importanti incontri di orientamento verso nuove opportunità di lavoro, partendo da risorse personali spesso sconosciute anche a se stesse, partendo dal presupposto che si rinasce dalle ceneri sempre più sicure e potenziate;
4) assistenza legale garantita dalla studio legale dell’avvocato Alessia Pula e Daniele Federici.

La presidente Tiziana Casale “Noi offriamo una possibilità di cambiamento alla condizione delle vittime di violenza. Non intendiamo dare consolazione, bensì quella tutela, che aiuta le vittime a ripartire”.
Da oggi è ufficialmente operativo il punto di ascolto, dove incontreremo le vittime su appuntamento.
“Abbiamo una linea telefonica dedicata, la pagina facebook.com/assprogettodonna ed un sito web in cui accogliamo le richieste”.

Progetto Donna non si limita a casistiche femminili. Pur se in numero minore di situazioni, l’associazione garantisce sostegno e tutela anche agli uomini. La presidente Tiziana Casale afferma infatti che vengono riscontrati “casi di vittime di violenza di genere. Sono però più spesso le donne ad essere ingabbiate dentro una spirale di negazione della propria dignità. A tutto questo si è arrivati anche per colpa del retaggio di una cultura non votata all’ educazione sulla parità. Noi riteniamo che la donna è vittima fin quando attua un comportamento inconscio da vittima, perché frutto di una situazione sociale che la inquadra sotto questa ottica. Quando invece viene a conoscenza dei propri diritti, esce dal ruolo di vittima e riprende in mano la propria vita. Un cammino difficile, se pensiamo che a volte la prigionia della violenza è assoluta e devastante; ma il cambiamento parte da noi stessi ed è fondamentale avere strumenti di tutela che ci sostengono nel percorso della nostra propria vita”.

 

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