Una storia che attraversa quattro generazioni, due guerre mondiali e una pandemia. Il Ristorante Fichetto, storico punto di riferimento per Vescia e Foligno, celebra i suoi 110 anni di attività, portando avanti una tradizione fatta di accoglienza, qualità e amore per la buona cucina.
Stefano Gobbini, attuale contitolare insieme alla sorella Elisa Gobbini, ha recentemente condotto una meticolosa ricerca presso l’Archivio di Stato di Foligno per risalire alle origini ufficiali del locale. Dai documenti consultati è emerso che la prima licenza del Ristorante Fichetto risale al lontano 1915. A conferma di ciò, un articolo della Gazzetta di Foligno testimonia che, in occasione dell’inaugurazione della stazione ferroviaria di Vescia Scanzano, avvenuta proprio in quell’anno, il Prefetto e le Autorità presenti furono ospitati presso il ristorante, allora gestito dal signor Biagio Pastori.
Una genealogia di sapori e tradizione
Ecco la linea di successione familiare che ha permesso al Ristorante Fichetto di mantenersi vivo e attivo fino a oggi:
- Biagio Pastori – 1ª generazione
- Cecilia Bordoni, nuora di Biagio – 2ª generazione
- Egidio, figlio di Cecilia – 3ª generazione
- Maria Teresa Pastori, Stefano Gobbini ed Elisa Gobbini – 4ª generazione
Il ristorante ha saputo resistere a momenti storici difficili come la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, senza dimenticare la recente pandemia da Covid-19 che ha messo a dura prova il settore della ristorazione.
Per decenni, il Ristorante Fichetto è stato teatro di momenti indimenticabili: banchetti di nozze, battesimi, cresime e comunioni. Ancora oggi continua a ospitare pranzi di anniversario, come le nozze d’argento e d’oro, mantenendo vivo il legame con il territorio e con le famiglie che lo hanno scelto per generazioni.
Questa importante ricorrenza rappresenta un esempio virtuoso per tutti gli imprenditori: un invito a non arrendersi mai e ad affrontare il futuro con tenacia, preparazione e determinazione.