La Fioritura dell’Altopiano di Castelluccio
Un evento naturale di particolare importanza
L’altopiano di Castelluccio, tra fine maggio, quest’anno in ritardo per via del tempo, e metà luglio, diventa palcoscenico di un fenomeno davvero sorprendente: la Fioritura. Questa esplosione di colore interrompe l’uniformità del pascolo per diverse settimane, disegnando un quadro variopinto con tonalità che vanno dal giallo ocra al rosso.
Un appuntamento incerto ma sempre atteso
Sebbene la celebrazione della Fioritura si svolga generalmente nell’ultima e nella terza domenica di giugno, non esiste un giorno preciso per godere di questa meraviglia. La data, infatti, varia ogni anno a seconda del clima della stagione.
Le meraviglie floreali dell’altopiano
Gli straordinari Pian Grande e Pian Perduto si colorano grazie a una miriade di specie floreali. Passeggiando tra i sentieri, si possono ammirare genzianelle, narcisi, violette, papaveri, ranuncoli, asfodeli, viola Eugeniae, trifogli, acetoselle e molto altro ancora.
Un’incognita affascinante: quando avverrà la fioritura?
Non è possibile fare previsioni precise sulla Fioritura dei Piani di Castelluccio. Madre Natura, infatti, regala ogni anno lo spettacolo unico della Fiorita a Castelluccio di Norcia.
Un evento che coinvolge l’intero altopiano
La Fioritura non riguarda solo una parte limitata: l’intero altopiano è testimone di questo meraviglioso evento naturale. La stagione si apre con la fioritura spontanea, la più autentica e forse la meno conosciuta, che invade tutta la zona dei Mergani.
La bellezza nascosta della fioritura spontanea
La fioritura spontanea può sembrare meno impressionante rispetto a quella dei campi coltivati, ma basta avventurarsi lungo il sentiero che porta ai Mergani per capire quanto sia splendida e affascinante. Si resta avvolti da colori, luci e profumi straordinari, in un’esperienza che si vorrebbe non finisse mai.
La semina e la fioritura dei campi coltivati
La semina, che inizia con lo scioglimento delle nevi, dà il via alla fioritura dei campi coltivati. Le piante che vivono in simbiosi con la lenticchia si sviluppano ognuna a ritmi differenti, causando un continuo cambiamento dei colori dei campi.
Un’armonia di colori interrotta
I campi non seminati a lenticchia spezzano magnificamente l’armonia dei colori, con strisce verdi brillanti di grano e viola tenue di lupinella. Gli agricoltori di Castelluccio, infatti, cercano ogni anno di valorizzare ulteriormente questo quadro naturale attraverso il ciclo dei campi.
La fioritura oltre i confini del colle
Il Pian Perduto e parte dei colli alti e bassi vengono seminati ogni anno. Poiché di solito la neve si scioglie tardi, anche la fioritura in queste zone avviene dopo quella del colle. Oltrepassando Castelluccio in direzione di Visso, si entra in un mondo di colori incredibili. Grazie ai numerosi sentieri che si snodano in questa area, è possibile godere appieno della bellezza di questa fioritura.
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