Intervista a Luca Fiorucci candidato presidenza CRU Figc-Lnd Umbria

Elezioni nel mondo del calcio dilettante umbro, contraddistinte dalla scesa in campo di Luca Fiorucci

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Elezioni presidente CRU Figc -Lnd 2021/2024

La pre elezione per la presidenza del CRU Figc-Lnd 2021/2024 sembrerebbe (il condizionale è di obbligo) contrassegnata da una “situazione incandescente” ove regnerebbe anche una certa confusione riguardo le deleghe per la candidatura dei due Candidati Luigi Repace e Luca Fiorucci.

Voci insistenti segnalerebbero presunte irregolarità nei tempi di assegnazione delle suddette deleghe e tale eventuale fatto è la causa di diverse incertezze in merito.

Verrebbe comunque da chiedersi come mai un evento di democrazia pure in ambito sportivo, sia stato comunicato in maniera forse troppo blanda alle società calcistiche, e come mai le decisioni relative alla corresponsione delle deleghe per l’uno o l’altro candidato sia stata presa dai soli presidenti o da poche persone, senza coinvolgere in modo democratico e trasparente gli interi consigli dirigenziali di ogni singola società calcistica.

In questo scenario irrompe il Presidente del Bastia Calcio Alessandro Mammoli (che si candida come 8° consigliere) che con la sua consueta franchezza e fermezza afferma “Presidenti niente paura revocate (ndr le deleghe per Repace)” come meglio specifica:

“Sono molto contento di far parte della squadra allestita da Luca Fiorucci per questa tornata elettorale. E’ un personaggio che vuole provare a ridare lustro al nostro calcio dilettantistico, sono favorevole al cambiamento e non capisco onestamente cosa abbiano da temere tanti presidenti, di cosa hanno paura?
Questo è il momento giusto, non c’è più da attendere: se vogliamo rinnovare il nostro movimento i presidenti devono revocare la designazione fatta a favore di Repace e darla invece a Fiorucci che rappresenta una forte ventata di novità.
Io lo sostengo con forza, perchè mi piace il suo programma, è incisivo, innovatore e soprattutto darà spazio di esprimersi a tutte le società. Non dobbiamo perdere questa occasione per svoltare, per ridare trasparenza al nostro amato sport. Diamo la possibilità ad un altro candidato di presentarsi in assemblea, dimostriamoci tutti davvero democratici”.

Dopo questa premessa riceviamo e pubblichiamo l’intervista a Luca Fiorucci che intende rappresentare il cambiamento nel mondo del calcio dilettantistico umbro.

Intervista a Luca Fiorucci Candidato Presidente CRU Figc -Lnd 2021/2024

– Chi è Luca Fiorucci nella vita e nel calcio?

Sono sposato e lavoro come Direttore dell’ufficio acquisti in un’importante azienda del tuderte. Nel calcio ho un passato da arbitro sia su terreni di gioco a livello professionistico sia come responsabile presidente degli arbitri umbri per 5 anni dal 2013 al 2018.

– Come mai la scelta di candidarsi alla presidenza della Lega Calcio Dilettanti Umbria?

Ho deciso di scendere in campo per candidarmi alla Presidenza del Comitato in quanto sono stato contattato da diversi Presidenti di Società che chiedevano una svolta dopo il ventennio, per giungere ad elezioni libere ed inoltre per rappresentarli, onde costruire un dialogo e per riportare al centro del potere  i Presidenti di Società,  è  questa la mia intenzione: creare dei Comitati con dei rappresentanti (due per categoria) che possano interloquire con me, con il mio staff e con il Consiglio Direttivo per prendere sempre in maniera condivisa le decisioni.

– Quali sono i punti salienti del suo programma?

I punti salienti del mio programma sono sicuramente l’abbattimento dei costi d’iscrizione e l’abbattimento dei costi di tesseramento. Poi dobbiamo andare incontro alle Società istituendo dei servizi gratuiti pagati dal CRU, tipo un uomo Covid che verrà formato presso tutte le Società per gestire le procedure, un legale sempre a disposizione che servirà appunto per chiedere qualsiasi domanda di di tipo giuridico ed un commercialista sempre a disposizione per chiarimenti di tipo normativo, fiscale e anche per agevolazioni a fondo perduto. Noi dobbiamo sicuramente aprire il Comitato alle Società. Le Società debbono tornare padrone del Comitato, non più solo uomo al comando ma una squadra di persone. Un altro punto fondamentale sarà la creazione di almeno due centri in aggiunta ai due presenti: uno situato nella zona di Foligno che prenderà tutto il bacino a partire da Gualdo Tadino fino a Spoleto ed uno ubicato nel ternano che coprirà tutta la zona di Orvieto e Terni.

– Come intraprenderà i rapporti con le Società dilettantistiche umbre?

Ho intenzione di intraprendere rapporti con le Società in modo tale da ridare valore alle esigenze delle stesse, stare vicino alle Società sul territorio, cercare in tutti i modi di essere sempre pronti ed al loro servizio. Il calcio dilettante deve tornare al vertice, deve salire quella scala che purtroppo non sta’ rappresentando i suoi veri valori come: divertimento, passione e condivisione con aspetti sociali onde consentire alla gente che ogni domenica vuole trascorrere momenti di spensieratezza e di sano entusiasmo.

– Come vorrebbe superare i problemi derivanti dal Covid nel Calcio Dilettanti?

E’ mia intenzione superare la problematica del Covid, sicuramente è una pandemia a livello globale che sta spaventando tutto il mondo. Il Covid ha messo in difficoltà un po’ tutti, non è di facile soluzione ed io non ho la bacchetta magica. Quello che posso dire che era inopportuno e assurdo iniziare i campionati quindi in questo momento non ci sono le condizioni per far ripartire le gare sia da un punto di vista sanitario ma anche logistico ed organizzativo, inoltre tale situazione non aiuta gli sponsor in quanto manca il pubblico in presenza. Pertanto quando ci saranno le condizioni saremo pronti a ripartire ed a riportare i calciatori alle normali condizioni di sport e di gioco del calcio. Una delle mie iniziative sarà quella di creare delle dirette Facebook per mostrare la partite in diretta ai tifosi ed anche per attrarre gli sponsor che potranno divulgare i loro banner al pubblico.

Voglio sottolineare che dopo vent’anni si possa andare al voto, ne sono convinto perché abbiamo la forza per farlo e per confrontarsi sui programmi. E’ assurdo che ci siano persone nel 2021 che non vogliano questo ma che desiderano un confronto bulgaro senza elezioni. Viva la libertà, uniti si vince!

 

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