il Comitato “Un’altra Idea per l’Appennino” lancia una petizione per fermare i progetti di impianti industriali eolici che minacciano di cambiare irreversibilmente i paesaggi dei monti nocerini e dei territori circostanti. Con quasi 260 firme raccolte in poche ore, il comitato ha recentemente presentato la petizione al Comune di Nocera Umbra, cercando di attirare l’attenzione del consiglio comunale su questa delicata questione.
Una Richiesta di Tutela Ambientale e Paesaggistica
Il Comitato ha avviato questa iniziativa dopo un’assemblea pubblica molto partecipata, volta ad informare i cittadini sui vari progetti in corso. La raccolta firme intende rappresentare il dissenso dei residenti nei confronti di progetti privati che potrebbero avere impatti significativi sui territori e sui paesaggi, considerati beni pubblici di inestimabile valore.
La regione di Nocera Umbra e i comuni circostanti dell’Appennino umbro, tra cui Foligno, sono stati individuati come siti per la costruzione di impianti eolici per la produzione di energia. Tuttavia, il Comitato sottolinea che tali progetti, spesso correlati tra loro, comporterebbero la costruzione di un gran numero di turbine eoliche, con effetti cumulativi che accentuerebbero gli impatti visivi e acustici. Questa concentrazione di torri eoliche minaccia le caratteristiche paesaggistiche, naturalistiche e ambientali di aree inadatte ad interventi industriali di tale portata.
Gli esperti del Comitato hanno evidenziato gli impatti devastanti che tali impianti avrebbero sul territorio. La costruzione delle torri richiederebbe lavori di infrastrutturazione invasivi, tra cui movimenti terra, abbattimento di alberi e trasformazioni delle praterie naturali di alta quota, con conseguenti modifiche radicali e permanenti. L’alterazione del paesaggio non si limiterebbe ai siti di installazione, ma avrebbe ripercussioni su un’ampia fascia valliva, collinare e montana, trasformando l’immagine verde dell’Umbria in una più industriale e distorta.
Dibattito sull’Approvvigionamento Energetico e la Sostenibilità Ambientale
Mentre il Comitato riconosce l’importanza di promuovere energie rinnovabili, sostiene che ciò non debba avvenire a scapito delle caratteristiche uniche e della ricchezza naturale e culturale delle aree coinvolte. La petizione mira quindi a proteggere e valorizzare questo patrimonio, chiedendo al Comune di Nocera Umbra di esprimere un forte dissenso nei confronti di tali progetti. Si chiede inoltre che il Comune si opponga attivamente nei procedimenti amministrativi e difenda le decisioni già prese per escludere l’Area appenninica da nuovi interventi industriali.
C’è anche chi la pensa diversamente
Alcuni residenti, tuttavia, potrebbero avere un’opinione diversa sulla questione. Alcuni potrebbero vedere le pale eoliche non solo come elementi funzionali per la produzione di energia, ma anche come strutture esteticamente gradevoli. Ci sono esempi, come sulle isole Canarie, dove la presenza diffusa di turbine eoliche ha portato a una produzione energetica efficiente e a costi relativamente bassi per i residenti. Pertanto, c’è chi potrebbe chiedersi perché ci sia così tanta opposizione all’installazione di impianti eolici nella regione, soprattutto quando l’energia pulita è sempre più necessaria e preziosa, e quando si potrebbe ridurre la dipendenza da fonti energetiche più inquinanti e costose.
Il Futuro della Transizione Energetica in Umbria
Il sostegno alla petizione continuerà nelle prossime settimane, con il Comitato che si impegna a raccogliere ulteriori adesioni e a presentarle alle autorità competenti, dal Comune alla Regione dell’Umbria, alla Provincia di Perugia, fino al Ministero dell’Ambiente e alla Soprintendenza speciale per il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. La voce dei cittadini si fa sentire, chiedendo un approccio responsabile alla transizione energetica che rispetti e protegga il nostro prezioso patrimonio naturale e culturale.