Al teatro Morlacchi di Perugia, da mercoledì 27 dicembre a lunedì 1 gennaio, va in scena L’anatra all’arancia, spettacolo cult del teatro comico.
Domenica 31 gennaio, alle 21, al Morlacchi, il Teatro Stabile dell’Umbria ha organizzato una grande festa, gli attori, dopo lo spettacolo, a mezzanotte brinderanno con il pubblico al nuovo anno!
Sul palco Luca Barbareschi – che firma anche la regia – Chiara Noschese, Ernesto Mahieux, Gerardo Maffei e Margherita Laterza.
Saranno loro ad animare l’ingranaggio della commedia, sostenendo il ritmo e la vorticosa energia dello spettacolo con la precisione di una partitura musicale.
Quasi due ore e mezza di spettacolo che scorrono veloci in allegria. Le conversazioni sono frizzanti, divertenti, giocose. I due protagonisti litigano, si ubriacano, raccontano il passato, tenendo lo spettatore sempre attento e senza mai annoiare neanche un po’.
Gilberto Ferrari (Luca Barbareschi) e Lisa (Chiara Noschese) sono una coppia sposata da oltre 20 anni e stanno affrontando un momento di crisi. Gilberto è donnaiolo, poco affidabile e spesso infantile. Lisa finisce per innamorarsi di Volodia, un nobile russo perfezionista, ricco e inquadrato, l’opposto del marito. Per Lisa è, solo apparentemente, l’uomo giusto per ricominciare. Ma Gilberto non accetta di perdere Lisa e studia un piano per “riprendersi sua moglie”: organizza un weekend a quattro a casa loro per conoscersi, per stare insieme, e per definire i dettagli del divorzio in modo civile e amichevole.
Il piatto protagonista di questo weekend è proprio l’anatra all’arancia. Tra gli invitati, oltre a Volodia, anche Chanel, la segretaria di Gilberto. Il piano di Gilberto è astuto perchè con dialoghi serrati, vecchi ricordi e qualche racconto enfatizzato, tira fuori davanti a Volodia i difetti di Lisa, e allo stesso tempo la fa ingelosire flirtando con Chanel.
L’imprevedibile piano di Gilberto, che al principio sembra sgangherato, è ricco di imprevisti e colpi di scena che si susseguono fino all’ultimo istante. Una vicenda leggera e piacevole che conquista lo spettatore con la simpatia dei personaggi, le soluzioni effervescenti e mai banali, i dialoghi gustosi e irresistibili ma mai privi di eleganza, e, naturalmente, l’interpretazione degli attori che in simili gioielli della concezione comica trovano un banco di prova per nulla scontato. Lisa partirà con Volodia o ricomincerà con Gilberto?
“L’anatra all’arancia è una bellissima storia universale di un uomo e di una donna e di come il protagonista si inventi un modo per riconquistare la moglie che lo ha tradito e che amava, architettando un piano per dimostrarle che lui è il suo unico amore anche dopo 25 anni – racconta Luca Barbareschi – Questa commedia ha una profondità e un’intelligenza straordinarie, ha la stessa potenza di ‘Chi ha paura di Virginia Woolf?’ ma, a differenza del testo di Albee, ha una struttura narrativa molto divertente, che aiuta a veicolare concetti profondi con la risata. Ho riadattato la scrittura usando due grandi scienze, la psicologia e l’antropologia, studiando atteggiamenti, movimenti e nevrosi che caratterizzano le nostre abitudini”.
“Ciò che muove il meccanismo di questa storia è l’incomprensione, l’egoismo, non la gelosia. Parliamo di una macchina perfetta, di dialoghi d’autore, in cui si scandaglia l’animo umano e le complesse dinamiche di coppia – prosegue Barbareschi. E aggiunge, l’happy ending arriva benefico dopo due ore di spettacolo durante le quali la psicologia maschile e quella femminile permettono al pubblico di identificarsi con i protagonisti. Una volta riconosciuti i propri errori e quelli del partner, Gilberto e Lisa affermano ‘noi due non sarà mai perfetto lo sai, ma sarà noi due’”.
La commedia, scritta nei primi anni Settanta, è opera dello scozzese Williams Douglas Home, poi adattata dal celebre autore teatrale francese Marc Gilbert Sauvajon. Del 1973 è un’edizione rimasta storica, diretta e interpretata da Alberto Lionello al cui fianco recitava Valeria Valeri. Celebre è anche la versione cinematografica che vantava l’interpretazione di Ugo Tognazzi e Monica Vitti, nei panni della coppia protagonista con la regia di Luciano Salce.
“Non ho voluto rifarmi ai vecchi modelli – conclude Barbareschi – ma sicuramente mi ritrovo negli straordinari artisti che prima di me hanno affrontato questi ruoli, per tempi comici e per il sottile cinismo. Sono felice di mantenere la tradizione riprendendo un modello che è diventato un cult. Del resto la comicità è una medicina meravigliosa per elaborare il “dolore”.”
La prevendita dei biglietti viene effettuata, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13, presso l’Agenzia n°2 dell’Unicredit, in Via Mario Angeloni 80 e dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13,30 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 17 alle 20, al botteghino del teatro Morlacchi.
Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20.
I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.
E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it e presso il Piccadilly Box Office di Collestrada.