Arriva venerdì 23 marzo al teatro Morlacchi di Perugia “Le avventure di Numero Primo”, un racconto di formazione, con protagonisti Ettore, fotografo, e Nicola, il figlio adottivo arrivato via Internet che preferisce farsi chiamare Numero Primo. Una storia classica con molte prove da superare, e una storia fantastica che nasce dall’immaginazione ma si fonda sul confronto con le conoscenze della fisica, della biologia, delle neuroscienze e della robotica.
Ma “Le avventure di Numero Primo” è anche un racconto teatrale, una scusa per porsi delle domande nel presente, senza la pretesa di leggere il futuro.
Nella stazione spaziale del film “2001 Odissea nello spazio” ci sono cabine telefoniche a disposizione dei viaggiatori, sono modernissime, confortevoli e permettono di fare videochiamate.
“In 20.000 leghe sotto i mari” Jules Verne immagina l’uso di energie, materiali e tecnologie che assomigliano moltissimo a quelli che sono stati effettivamente poi usati per i moderni sottomarini.
Ma le previsioni più stupefacenti e azzeccate sul futuro sembrano quelle contenute nelle “Mille e una notte”: l’invenzione della password “apriti sesamo” e del touch-screen della lampada di Aladino.
Al narratore sulla scena tocca il compito di rendere credibili cose possibili domani, ma che oggi appaiono inverosimili.
“Marco Paolini ancora una volta si conferma autore e attore di grande bravura. Numero Primo ha le caratteristiche di un nuovo capolavoro del teatro di narrazione. Un racconto avvincente che riesce ad attraversare registri diversi, sempre venati di grande ironia”. Sipario.it
testi di Gianfranco Bettin e Marco Paolini
regia Marco Paolini
con Marco Paolini
immagini e scenografia di Antonio Panzuto
musiche composte ed eseguite da Stefano Nanni con Mario Brunello al cello e il Coro Giovanile Città di Thiene
audiovisivi e luci Michele Mescalchin
una produzione Michela Signori per Jolefilm
LE DATE
PERUGIA – Teatro Morlacchi – ven 23 marzo – ore 21
PERUGIA – Teatro Morlacchi – sab 24 marzo – ore 18
PERUGIA – Teatro Morlacchi – dom 25 marzo – ore 17
DURATA SPETTACOLO
2 ore (atto unico)