Le Mense di Perugia sono tra le 4 MIGLIORI DI ITALIA

Secondo Foodinsider, Perugia ha sviluppato un vero e proprio modello di partecipazione, collaborazione e sviluppo del territorio

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Le Mense di Perugia sono tra le 4 MIGLIORI DI ITALIA
Le Mense di Perugia sono tra le 4 MIGLIORI DI ITALIA

L’indagine realizzata da Foodinsider analizza e studia i menù invernali delle scuole primarie di 50 comuni italiani, (sulla base del Menù a punti già utilizzato dalla Asl2 di Milano). Il Rating legge i menù, considera le differenze, valorizza le iniziative  più interessanti e cerca di capire le leve del cambiamento.

Secondo i parametri di Foodinsider, relativi all’anno scolastico 2017/18, Perugia, ha acquisito ben 42 punti in più rispetto ai 108 ottenuti nel periodo 2016/17, e ben 73 rispetto al 2015/16, un continuo aumento di punteggi che ha condotto Perugia al quarto posto, (dietro a Cremona, Trento e Fano), superando il Comune di  Rimini, che nel 2016/2017 occupava il terzo posto. Ad annunciarlo è una nota ufficiale di Palazzo dei Priori.

Il commento di soddisfazione dell’Assessore Waguè

“Siamo molto soddisfatti di questi risultati –ha detto l’assessore Dramane Wagué- perché confermano la bontà dell’operato non solo dell’amministrazione guidata dal Sindaco Romizi, ma di tutti i soggetti coinvolti, a cominciare dai genitori, i nostri uffici, coordinati dalla dirigente Roberta Migliarini, le aziende che gestiscono la refezione scolastica e quelle del territorio che forniscono i prodotti, la Asl e quanti hanno collaborato. Prima di Natale –ha reso noto ancora l’assessore- abbiamo ricevuto la visita degli esperti di Foodinsider, insieme all’Aiab (Associazione Italiana Agricoltura Biologica) e Firab (Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica) e a una delegazione proveniente dalla Spagna, a testimonianza che il servizio mensa del comune di Perugia rappresenta un modello di qualità non solo in Italia, ma anche all’estero, dove c’è interesse a replicarlo. Siamo convinti di dover continuare a lavorare in squadra e favorire il contributo migliorativo di ciascun soggetto nelle diverse fasi di programmazione, gestione, monitoraggio e controllo del servizio di refezione scolastica. D’altro canto, -ha concluso- la salute dei nostri figli, l’educazione ad un’alimentazione sana e il legame con i prodotti del territorio sono sempre stati i nostri obiettivi.”

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