Le Regole d’Oro per essere un Buon Papà

Papà si nasce o si diventa? Steve Biddulph, terapista famigliare con vent’anni di esperienza e best-seller venduti in mezzo mondo, detta le cinque regole d'oro sul ruolo del padre

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1989
essere un buon papà
essere un buon papà

Esistono delle semplici regole per essere dei buoni e bravi papà, per crescere al meglio i propri figli, (sia fisicamente che mentalmente) e per vivere con loro in modo sereno, sano e costruttivo.

Quando poi queste vengono suggerite da esperti nel campo della psicologia, non ci si può sbagliare, occorre soltanto un po’ di pazienza, impegno e soprattutto tanto amore verso i propri figli.

In primis un consiglio importante e fondamentale

Non fate i papà soltanto nel tempo libero, (lasciando tutto il faticoso lavoro soltanto  alla madre come ad esempio i colloqui con maestre, accompagnarlo/i dal pediatra, a scuola o alle attività similari). Siate partecipi e coinvolti nelle decisioni inerenti i figli, sorvegliate attentamente i compiti e i lavori che essi svolgono a casa. Soprattutto, imparate a lavorare ‘in team’ con la mamma del vostro bambino.

Inoltre, consiglio, condiviso da tutti gli psicologi, non abbiate timore a dire NO ai vostri figli, i no li aiuteranno a crescere mentalmente e a rafforzano la personalità, al contrario crescerete dei figli viziati che poi da grandi avranno difficoltà a risolvere problemi e questioni quotidiani, devono imparare fin da piccoli che nella vita nulla è scontato o dovuto, occorrono sacrifici e impegno.

-1 Iniziare a fare il papà fin dalla gravidanza

Partecipate alla gravidanza, parlate delle vostre speranze riguardo al bambino, siate coinvolti nella cura del neonato fin dall’inizio. Questo atteggiamento “accende gli ormoni”: i padri possono diventare i massimi esperti nel riaddormentare i bambini nel cuore della notte! Siate orgogliosi di queste capacità.

-2 Trascorrete tempo con il vostro bambino

Anche se avete un lavoro che vi assorbe molto, sfruttate i week-end o le vacanze per dedicarvi completamente al vostro bambino. Dai due anni in poi, invitate ogni tanto la mamma del vostro bimbo a ritagliarsi del tempo per sé e a lasciarvi soli con il piccolo. Ve la caverete alla grande, non temete.

-3 Abbracciatelo e ditegli bravo quando lo merita

Abbracciare, accogliere, fare il solletico e giocare alla lotta sono basilari per un buon rapporto con i figli (anche quando crescono). Imparate a essere espansivi e a complimentarvi con i vostri figli.

-4 Pensate a come divertirvi con lui e poco alla competizione

Godetevi i vostri figli: la storia della “qualità del tempo” è un falso mito. I bambini hanno davvero bisogno di voi, e a lungo: sforzatevi di trovare delle attività che divertano entrambi, ma sgomberate il campo dalla smania da competizione (con altri bambini o padre e figlio) che impoverisce il divertimento.

-5 Fate anche ‘il lavoro sporco’: colloqui con le maestre, visite dal pediatra ecc

Non fate i papà “da tempo libero”, lasciando tutto il lavoro duro alla madre (leggi: colloqui con maestre, con pediatra, accompagnamento a scuola o alle attività). Siate coinvolti nelle decisioni, sorvegliate attentamente i compiti e i lavori a casa. Soprattutto, imparate a lavorare ‘in team’ con la mamma del vostro bambino

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