L’eccellenza dell’olio Dop Umbria: quando territorio e qualità diventano un fattore competitivo

L'Anteprima Dop Umbria 2024 celebra la connessione tra l'olio extravergine di oliva e il paesaggio regionale, promuovendo oleoturismo e cultura.

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olio extravergine

L’olio extravergine di oliva Dop: eccellenza e identità del territorio umbro

Produrre olio extravergine di oliva di alta qualità è ormai una condizione imprescindibile per competere nel mercato odierno. Ma nel settore degli oli di fascia alta, non basta più puntare sull’eccellenza. La vera sfida è legare questa qualità ai territori di provenienza, creando un connubio tra prodotto e paesaggio capace di generare valore aggiunto e attrattività turistica.

L’Anteprima dell’olio extravergine di oliva Dop Umbria, giunta alla sua quarta edizione, ha saputo raccontare tutto questo. L’evento, unico nel suo genere, si svolge a Spoleto il 20 e 21 gennaio 2024, riunendo esperti, produttori, chef e appassionati per celebrare il meglio della produzione olearia umbra e promuovere l’oleoturismo.

Un evento tra assaggi e cultura

La prima giornata, lunedì 20 gennaio, è stata dedicata agli assaggi dei nuovi oli Dop Umbria della campagna olearia 2024 e all’illustrazione dei dati produttivi. L’evento si è concluso con una “Cena oleocentrica a otto mani”, preparata da quattro chef umbri del circuito “Evoo Ambassador”, che hanno saputo interpretare al meglio le potenzialità dell’olio in cucina.

L’olio come leva di sviluppo

Simona Meloni, assessora alle politiche agricole e agroalimentari della Regione Umbria, ha sottolineato come l’olio rappresenti non solo un prodotto di eccellenza ma anche un importante traino per il turismo. “L’olio è un ottimo strumento per valorizzare il connubio tra prodotto e paesaggio. La Regione continuerà a investire in questa direzione, promuovendo il nostro territorio e le sue peculiarità”, ha dichiarato.

Numeri e successi della campagna olearia 2024

La campagna olearia 2024 è stata caratterizzata da una crescita significativa. Con 7.439 ettari coltivati a olivo e 1.413 operatori nella filiera Dop Umbria, la produzione ha registrato un incremento del 10% delle superfici olivate rispetto all’anno precedente. Le olive molite sono state oltre 9.400 tonnellate, generando più di 1.290.000 litri di olio Dop Umbria, il doppio rispetto al 2023.

Federico Mariotti, key manager Certificazione del 3A-Pta Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria, ha tracciato un bilancio positivo, con l’obiettivo di raggiungere i livelli produttivi del 2020, pari a circa 516.000 litri certificati.

Cultura e oleoturismo: un binomio vincente

L’evento offre l’opportunità di scoprire l’Umbria attraverso due educational tour, il 21 gennaio, nei Colli Amerini e nei Colli Orvietani. L’ “Evo&Art Experience” unisce la degustazione degli oli alla scoperta del patrimonio culturale e paesaggistico locale, dimostrando come l’olio possa essere il fulcro di un turismo esperienziale.

Un futuro luminoso per l’olio Dop Umbria

“L’olio è l’identità della nostra regione”, ha dichiarato ancora l’assessora Meloni, sottolineando come la Dop Umbria sia un esempio di eccellenza riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Paolo Morbidoni, presidente della Strada dell’Olio Dop Umbria, ha ribadito l’importanza di fare squadra per promuovere l’olio come elemento distintivo del territorio umbro.

Con una storia di quasi 30 anni dalla nascita della certificazione Dop, l’olio umbro continua a rappresentare un simbolo di qualità e tradizione, rafforzato dal legame inscindibile con il suo territorio d’origine. Eventi come l’Anteprima Dop Umbria ne celebrano il valore, guardando al futuro con ottimismo e determinazione.

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