Mattoncino Lego, buon 60esimo compleanno

L’idea venne ad un falegname danese nel 1949

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Nacque dall’idea di un falegname danese, nel 1949 dopo l’incendio della sua falegnameria, Ole Kirk Kristiansen decise di affidarsi alla plastica invece che al legno, poi nel 1958 fu apportata la modifica degli incastri a forma di cilindro che consentivano una maggior adesione fra un mattoncino e l’altro, nacque così il lego che è arrivato fino ai nostri giorni. Questo gioco ha resistito all’avvento dei video giochi e delle nuove tecnologie, infatti nel 1999 fu decretato dalla rivista Fortune come “il gioco del secolo”.

I mattoncini Lego dalla crisi al successo

Nel 2005 l’azienda della Lego subì una grave crisi che fu superata grazie ad un managment innovativo e strategicamente avanzato, grazie ad un cantalogo in continua espansione e con costruzioni a tema che riflettevano la realtà  di tutto ciò che diveniva successo o seguito dalla massa, a cominciare dal film Star Wars, i mercati di riferimento sono quello europeo e quello cinese, la formula è semplice: riprodurre in scala quello che piace ai piccoli e ai grandi.

Potremmo obiettere che negli anni 60 e 70 i temi erano rari, bisognava crearseli da soli, dal trattore, alla nave da guerra al mulino a vento, occorreva pensarli prima e poi trovare il modo di costruire le forme adattandosi. Oggi i mattoncini LEGO sono usati persino per stimolare i manager al problem solving e per aumentare la capacità creative e intuitive.

Una azienda dai grandi numeri

Vediamo qualche numero della attuale Lego: 19.000 dipendenti, vengono prodotti 2.3 milioni di mattoncini ogni ora, per un totale di 20 miliardi di mattoncini ogni anno, ne escono difettosi soltanto 18 ogni milione, i mattoncini sono disponibili in 6° colori, il rosa arrivò nel 1971 e le prime ruote furono prodotte nel 1961, oggi la Lego ha un utile netto di circa 5 miliardi di euro, insomma una bella storia di assoluta creatività e di lungimiranza.

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