Narni, colonia romana del 300 a.C., fondata con il nome di Narnia (per alcuni il famoso libro Le cronache di Narnia prende spunto proprio da questa città). Narni ebbe un ruolo fondamentale quale roccaforte per la costruzione della Flamina che tuttora attraversa il paese. La parte più consistente della storia vede la città di assorbita nel perimetro dello Stato Pontificio.
Cosa vedere a Narni.
Un ponte di 2000 anni.
La costruzione storica più imponente che si incontra ancor prima di raggiungere il centro urbano è il Ponte d’Augusto. Il ponte fu voluto dall’omonimo imperatore che volle deviare il corso della Flaminia attraversando il Nera. Del ponte resta una parte della costruzione, quella che ha resistito alle alluvioni e al degrado dei secoli. Narni è anche famosa perché essere il centro dell’Italia: il Ponte Cardona è situato nel punto di uguale distanza da nord, sud, est e ovest dell’Italia.
Il ponte, che ormai conta più di duemila anni, è un elemento della Formina (I sec. d.c.), cioè dell’antico acquedotto (lungo ben 13 km) funzionante fino al secolo scorso. Sia l’acquedotto che il ponte sono raggiungibili a piedi, ammirando la ricchezza arborea del luogo. Il centro abitato è ricco di monumenti storici: il Teatro Comunale (XIX sec.), il Palazzo dei Priori (1270) di stile medievale, il Palazzo del Podestà (XIII sec.) dalla caratteristica fusione di tre costruzioni a forma di torre e nella cui Sala Consiliare il visitatore può ammirare una preziosa pala del Ghirlandaio.
Una mummia egizia e 4 splendide chiese.
Sempre presso il palazzo è conservata una mummia egizia che dagli studi risulta essere una ragazza morta di tenia. Altrettanto meravigliose sono le chiese: il Duomo (XI-XII sec.), San Francesco (XIV sec.), San Domenico (XI sec., che ospita la biblioteca comunale), Santa Maria Impensole (XI sec.) e Sant’Agostino (XV sec.).
La Rocca e i sotterranei di Narni.
Come un occhio attento al paese, la Rocca sovrasta il paese: costruita nel 1370 su ordine del cardinale Albornoz. Fu una tra le fortezze più importanti a difesa dello Stato Pontificio. La Rocca è completamente restaurata e può essere visitata. A pianta quadrata, è circondata da un fossato che si interrompe solo lì dove si apre il precipizio nella roccia. Altrettanto attraente poi, è la Narni Sotterranea: il sottosuolo del paese nasconde sistemi idraulici dell’antica Roma e del periodo medievale, le chiese e la sala del Tribunale dell’Inquisizione dove venivano torturati i sospetti di stregoneria, rinchiusi in una attigua cella epigrafata dalle incisioni disperate dei malcapitati. Sempre nel sottosuolo circostante il paese si estende la Formina con due dei cinque ponti aerei ancora intatti: la galleria del monte Ippolito è integra e visitabile.
Le bellezze intorno a Narni.
Spostandosi al circondario del centro abitato si può visitare l’abbazia benedettina di San Cassiano (XI sec.), lo speco di San Francesco (noto per il miracolo del vino). Non può mancare una visita alla chiesa di Santa Prudenziana (IX sec.), lungo la Tiberina.
Tra le meraviglie naturali di Narni, vi è poi la Grotta di Orlando, una roccia spaccata dalla quale si può scendere fino alle acque del Nera: è rimasta nella storia per i riti propiziatori e sacrificali che la caratterizzarono nei primi secoli a. C., di cui sono testimonianza alcuni soggetti scolpiti nella pietra. La grotta prende il nome dal paladino Orlando, che vi si rifugiò per sorprendere i nemici.
Per un tuffo nel medioevo.
Stupenda è la Corsa all’Anello, che si svolge nel paese, la seconda domenica di maggio. È una rievocazione storica (del trecento), durante la quale i tre Terzieri (quartieri del paese), si contendono la vittoria attraverso delle abilità equestri. Il paese è in festa per due settimane: il corteo storico è degno di nota per la ricchezza dei costumi realizzati apposta per la manifestazione.