Partiamo dalle origini storiche e religiose della notte di San Lorenzo: questa festa deriva da una leggenda cristiana, che riguarda San Lorenzo, (uno dei diaconi di Roma e la sua orribile morte). Infatti egli fu arso vivo su di una graticola, pertanto i carboni ardenti ricorderebbero, per il loro colore rosso, una stella cadente. Anticamente era proprio questo che veniva ricordato e festeggiato: ovvero il martirio di questo Santo, accaduto proprio il 10 di agosto.
Oggi la notte di San Lorenzo é divenuta un evento ludico, (per Perugia anche religioso, visto che San Lorenzo è il Patrono della città), dove migliaia di persone festeggiano la giornata (piú precisamente la notte) per vedere la “caduta delle stelle” e per esprimere un desiderio, (con la speranza che la tradizione sia vera e che il desiderio, da non rivelare a nessuno, venga esaudito).
Scientificamente quando si parla di stelle cadenti si commette un macroscopico errore
Non si tratta infatti di stelle bensí di sassi-meteoriti, nello specifico uno sciame meteorico che, venendo a contatto con l’atmosfera terrestre, in un particolare periodo preciso dell’anno, che va dal 10 al 15 di agosto, ardono e, bruciandosi, appaiono ai nostri occhi come stelle cadenti sulla terra, appaiono ma non sono assolutamente stelle cadenti.
Un’altra informazione utile da tenere in considerazione, (nel caso perdessimo o non potessimo festeggiare il 10 di agosto e quindi avessimo perso l’occasione di avvistare una di queste meteoriti), é il fatto che, pur essendo il 10 la notte festeggiata, anche e soprattutto nei 2 o 3 giorni seguenti, si potranno continuare a vedere tante altre meteoriti cadere e bruciare nella atmosfera.