Sono molti gli amanti del caffè, (una bevanda in cui l’Italia primeggia per qualità e varietà), sono pochi quelli che conoscono questa particolare giornata, in quanto si tratta di una ricorrenza molto giovane, stabilita in occasione dell’EXPO 2015, in accordo con l’International Coffe Organization.
Caffè in tazzina di ceramica, al vetro, macchiato caldo o freddo, con o senza zucchero, corretto, con aggiunta di panna, o anche speziato, con cannella e addirittura con ill peperoncino, da nord a sud, ogni momento e scusa sono buoni per gustare un caffè fumante.
Non si inizia una giornata senza una buona tazzina di caffè, anche la pausa al lavoro è definita “pausa caffè”, chi può si reca al bar e chi non può lo consuma davanti al distributore automatico, (comoda macchina infernale che non ha nulla a che fare con l’atmosfera e i profumi di un bar), meglio ancora se storico.
In Italia, il momento del Caffè è sinonimo di relax, di incontro, di 4 chiacchiere in buona compagnia, sono infatti tantissimi i bar specificatamente denominati “Caffè”, la “capitale” di questi locali, in Italia è Trieste, quale città “del caffè”, vanta da secoli uno speciale legame con questa bevanda; a differenza di altre parti d’Italia, la storia peculiare del capoluogo lo colloca con fermezza nell’alveo della tradizione dei caffè viennesi, dove per citare l’UNESCO “si consumano il tempo e lo spazio, ma solo il caffè compare sul conto”.