Dopo la scomparsa del guerriero Leonardo Cenci, il suo messaggio e i suoi valori, rimangono come gli “Avanti tutta days”, manifestazione sportiva giunta alla settima edizione.
La festa dello sport è un evento ideato e condotto sempre avanti da Leonardo Cenci come “manifesto” per la sua filosofia di vita all’insegna dello sport, della salute e della solidarietà. Proprio queste saranno le parole su cui si basa l’edizione 2019, (presentata giovedì mattina alla Sala della Vaccara di Palazzo dei Priori).
Le parole di Fabrizio Cenci, fratello di Leonardo
«Pieno sostegno» dal presidente nazionale del Coni, Giovanni Malagò, che ha chiesto a tutti di «non disperdere l’eredità di Leo». «L’edizione 2019 è il primo appuntamento degli Avanti tutta days senza Leonardo – ha spiegato Federico Cenci, fratello di Leonardo – e per questo vogliamo che gli Avanti tutta days siano un weekend proprio come avrebbe voluto Leo, da trascorrere con allegria e spensieratezza ma nella consapevolezza che una battaglia contro la malattia può essere combattuta insieme. La collaborazione e la sinergia con le tante realtà associative sono infatti l’altro punto di forza di questa edizione. Gli Avanti tutta days – ha continuato Federico Cenci – sono la conseguenza di un atto di amore di Leo nei confronti della sua comunità: radicato ed incarnato in un luogo ben preciso che oggi porta il suo nome. Tale chiarezza di presupposto ci porta con naturalezza a celebrare questo atto di amore, rilevando come la forza di questo amore di Leo nei confronti della sua comunità ha portato a dare vita a quello che sono gli atdays. Questo amore è l’anima e l’identità profonda degli ATDays ed è questo che desideriamo testimoniare, esprimere e ricordare a tutta la comunità, avendo la gioia di condividere con tutti questo momento di celebrazione dell’amore di Leo per la sua comunità, nel luogo in cui aveva stabilito un legame fortissimo incarnato da una frequentazione quotidiana di decenni. È con soddisfazione e sincera riconoscenza che oggi abbiamo la gioia di vedere intitolato a Leo questo luogo». (Fonte: umbria24.it).
