- Premio Walter Tobagi: a Spoleto si inaugura la quattordicesima edizione della rassegna giornalistica che ricorda la memoria del giornalista ucciso dalle Brigate Rosse. Dibattiti sul “Giornalismo, informazione e fake-news”.
“Il buon senso c’era ma se ne stava nascosto per paura del senso comune”.
Grande interesse ha riscosso la conferenza inaugurale del progetto”Walter Tobagi”organizzata dall’Associazione Amici di Spoleto con il Comune di Spoleto; si è tenuto a Palazzo Leti Sensi l’incontro con Roberto Conticelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria sul tema “Giornalismo, informazione e fake-news”.
Il sindaco De Augustinis ha affermato quanto sia importante il ruolo dei mezzi di comunicazione, attraverso cui si può fare davvero tutto e che la stampa debba mantenere integro il suo ruolo nella verità, senza distorcere le notizie.
Walter Tobagi è stato un esempio eccelso e degno nel portare avanti questo discorso, proprio per la sua ricerca di verità ha perso la vita; un concetto cardine perno della conferenza e sintesi di tutto è che il tema dell’informazione è centrale perché è alla base della democrazia.
Nei prossimi mesi proprio per non disperdere questa tematica meritevole di altissima considerazione, verranno organizzate altri eventi dedicati interamente al tema della comunicazione, al suo ruolo entrandoci in profondità e del giornalismo, rivolti ad un pubblico vasto con il sostegno della Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini”.
Walter Tobagi viene appunto ricordato nella quattordicesima edizione del progetto che rende omaggio interamente alla sua figura, celebre giornalista del Corriere della Sera, nato nei pressi di Spoletoed ucciso a Milano nel 1980 dalle Brigate Rosse.
Il Corso propedeutico di giornalismo vedrà la presenza di più di 150 studenti delle scuole superiori della città per undici classi, avvalendosi inoltre anche della collaborazione della Curia Arcivercovile della Diocesi di Spoleto-Norcia; gli allievi del secondo anno avranno una preziosa opportunità he consiste nello svolgere un laboratorio radiofonico con lo staff dell’Informagiovani Web Radio attivata dal Comune di Spoleto.
Il 28 Maggio 2019, in memoria della morte di Tobagi si susseguirà un momento in cui saranno presentati interamente i lavori, con una ricerca davvero minuziosa nei dettagli e all’elaborato che sarà considerato dai coordinatori di particolare interesse, verrà attribuito un riconoscimento che porta il nome del giornalista.
Il tema centrale è riassunto nella frase “Il buon senso c’era ma se ne stava nascosto per paura del senso comune”, estrapolata da “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni e riferita nel discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella del 26 luglio 2018.
Sta a chi opera nelle istituzioni politiche e nel giornalismo non farsi contagiare dagli usi distorti mancanti di veridicità, vi è il dovere di governare il linguaggio tirando fuori imperativamente il coraggio anche di contraddire opinioni diffuse, eliminando ogni forma di inutile paura.
Sostenitori cardini del progetto e del Corso propedeutico sono la Fondazione Carispo e la Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini.