Sarà inaugurata giovedì 19 ottobre alle 18.30 nella Sala del Dottorato del chiostro di San Lorenzo a Perugia la mostra dal titolo “Selfie quindi sono”, un viaggio nel mondo segreto delle emozioni degli adolescenti.
Il progetto ideato e realizzato da Pepita Onlus Perugia, in collaborazione con il Museo Capitolare della Cattedrale, la Pastorale Giovanile di Perugia e l’Oratorio Astrolabio, con il contributo di Regione Umbria e il Patrocinio del Comune, rientra nell’ambito delle iniziative territoriali in tema di prevenzione e informazione sul cyberbullismo, anche in applicazione della legge Nazionale recentemente approvata.
L’appuntamento si aprirà alle 16 con la tavola rotonda Una Vita in Cerca d’Autore, dedicata a insegnanti, genitori, ragazzi ed educatori, per parlare di identità, costruzione e salvaguardia della propria immagine fuori e dentro la Rete.
Ad affrontare l’argomento dai diversi punti di vista saranno:
Mons. Paolo Giulietti, Vescovo di Perugia-Città della Pìeve e Direttore del Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile
Prof. Marco Moschini, Docente Università di Perugia e Direttore di corso di perfezionamento – Progettazione, Gestione e Coordinamento dell’Oratorio
Ivano Zoppi, Presidente Pepita Onlus
Prof. Marco Mazzoni, Presidente Corecom Umbria.
Nel tardo pomeriggio sarà la volta del taglio del nastro alla presenza delle autorità e di un gruppo di giovani provenienti da oratori e scuole del territorio.
La mostra nasce dall’esperienza, come ogni progetto di Pepita Onlus.
I protagonisti sono i ragazzi che, viaggiando dentro loro stessi, accompagnati nelle loro emozioni, hanno preso coscienza della loro immagine, della loro identità, spesso sottovalutata e alterata nel flusso veloce e “ingaggiante” dei socia media, dove un Like rappresenta una gratifica immediata per un Ego in evoluzione.
È il risultato di un laboratorio, durante il quale è stato chiesto ai ragazzi di leggersi dentro per aiutarli a ragionare sulla preziosità della loro identità. In questo percorso, dove ciascun ragazzo diventa protagonista, l’autoritratto si trasforma in un mezzo potente che si contrappone al selfie, per dare un volto alle loro storie e imparare a proteggere la loro immagine e il valore della “reputazione” per costruire il futuro, nel mondo della scuola e del lavoro come nella vita sociale.
Pepita a Perugia è diventata un importante punto di riferimento per gli oratori e le scuole del territorio di formazione e supporto sul tema del bullismo in ogni sua forma.
Solo nel 2017 Pepita ha incontrato nella regione oltre 2.000 ragazzi in laboratori interattivi ed oltre 800 tra educatori e genitori.
Anche la scelta della sede della mostra – dove saranno proposti parallelamente dei laboratori esperienziali in forma gratuita per le scuole che ne faranno richiesta – vuole essere un segnale per tutto il territorio. L’antico chiostro di San Lorenzo è infatti facile da raggiungere per la maggior parte delle scuole umbre.
Al centro la grande tematica dell’educazione dei giovani, del loro coinvolgimento per allenare l’empatia e il rispetto, favorendo in loro anche un percorso di servizio alla comunità, soprattutto verso i più piccoli. Così Pepita Onlus, da sempre al fianco dei ragazzi e delle famiglie, si propone di continuare a formare e informare i ragazzi come i loro educatori per creare una rete di supporto e confronto in grado di gestire le emergenze educative del presente e del futuro.