di Gino Goti – Sarà ancora il calore, la simpatia e la sua comunicativa verbale che il pittore Sergio Bizzarri mette a disposizione di amici ed estimatori nell’intimità del suo “Piccolo Museo” di via Giustolo, 45 nel pieno centro di Spoleto a fianco del Teatro Nuovo-Giancarlo Menotti. Lontano dalle attività e dalle mostre “ufficiali” organizzate nella città, ormai di don Matteo, Bizzarri, maestro non solo di pennelli e di spatole ma anche di ospitalità e di generosità, sarà lieto di offrire un assaggio di mitiche bollicine o di un bianco delle terre spoletine per brindare alle festività e al prossimo 2018.
La mostra sarà focalizzata sul suo attuale periodo artistico: “Sono solo sassi?”.
Il significato del punto interrogativo? Perché la fantasia, l’arte, i colori di Sergio hanno immaginato in ogni “sasso” una storia, un’avventura, un sentimento, un atto di amore. L’amore per l’arte, per la sua attività ha portato il “pittore del colore” a trasformare le sue espressioni nelle varie “stagioni”, ad adeguarle al mondo che cambia, all’arte che cambia offrendo sprazzi giovanili e vivaci impensabili in un pittore della sua “età artistica” in cui sono inclusi i ben 60 anni di presenze in mostre individuali nel corso del Festival dei Due Mondi di Spoleto e gli oltre 40 anni di presenze alla Fiera del Tartufo Nero di Norcia.
“Sono solo sassi?” mostra per tutte le festività fino al 10 gennaio compreso.
Gino Goti
Sergio Bizzarri nel suo “Piccolo Museo” di Spoleto
“Sono solo sassi?” mostra per tutte le festività fino al 10 gennaio
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