Cooperman è la storia di Anselmo, (un bimbo) e poi un uomo autistico che durante la notte si trasforma in un “supereroe”, un uomo di rame che si prodiga per sconfiggere persone che delinquono.
La pellicola tocca in modo diretto, il tema particolare dell’autismo e lo fa attraverso una fiaba, malgrado una distribuzione non eccezionale, sta riscuotendo un buon successo sia di pubblico che di critica.
Nel film, la seconda protagonista, è certamente l’Umbria, con le immagini girate a Spoleto, a Castelluccio di Norcia e al Lago di Piediluco, per questo la Regione Umbria, ha investito 50.000 euro. Un modo ulteriore e molto efficace per far conoscere e promuovere in tutta Italia le bellezze naturali ed artistiche del nostro territorio.
La nota di commento dell’Assessore al Turismo Fabio Paparelli
«Con la film commission, che ci ha dato soddisfazioni importanti, penso a Don Matteo ma anche a Sara e Marti girato a Bevagna»: l’operazione è costata circa 50 mila euro e vale una trentina di scene, «ma nei borghi che trasformiamo in set – dice Paparelli – registriamo un incremento delle presenze che oscilla tra il 20 e il 25 per cento». A ribadire è anche la Marini, secondo cui «è importante privilegiare questo metodo di promozione turistica per l’Umbria piuttosto che puntare sulla promozione canonica: con produzioni televisive o cinematografiche, oltre a produrre cultura, si ottengono risultati importanti e a Spoleto con Don Matteo ne sapete qualcosa».