STEFANO MIGNINI: “RIPRISTINATA LA VERITA’, FINE DI UN INCUBO”
Gli Avv.ti Gentile e Rometta affermano: “Siamo pienamente soddisfatti dell’esito del procedimento conclusosi con l’archiviazione della posizione del nostro assistito"
Si ricorda che il sig. Mignini, all’epoca dei fatti contestati, ricopriva la carica di Consigliere comunale presso il Comune di Perugia, eletto nell’ambito della consultazione elettorale relativa all’anno 2014, ed è stato indagato per aver, secondo l’iniziale ipotesi prospettata della Procura, effettuato una dichiarazione mendace in cui attestava che nel momento in cui era stato eletto come consigliere comunale non aveva debiti e/o pendenze nei confronti del Comune di Perugia, quando risultavano esistere delle cartelle non pagate per complessivi 756,00 euro.
“Era auspicabile tale definizione sin dal momento in cui il sig. Mignini Stefano, a seguito della conclusione delle indagini preliminari, aveva chiesto di essere interrogato per far chiarezza sulla propria posizione. In quella sede Mignini ha pienamente dimostrato che non era possibile ascrivergli alcun comportamento penalmente rilevante in ordine alla volontà di trarre in inganno l’amministrazione Comunale attraverso false dichiarazioni.
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