Le Tavole Eugubine rappresentano un tesoro importante per conoscere la storia dell’Umbria e dei sui primi popoli, ovvero gli Antichi Umbri, hanno un grande valore culturale, storico e letterario, che fanno di questo reperto archeologico, di tipo linguistico, un qualcosa di unico anche a livello internazionale.
Un tale riconoscimento, pur nella consapevolezza di un iter lungo e complesso, ha mosso molti esperti, intellettuali della materia e non, a realizzare questo appello per avviare le necessarie procedure, come meglio spiega il sindaco di Gubbio Stirati.
Le partole del Sindaco
“Il percorso Unesco è di una tale complessità e contempla una procedura di così vaste proporzioni che resta ancora tutto da valutare, ma l’appello che ci arriva da intellettuali, storici e rappresentanti del mondo della cultura e dell’arte del calibro di Patrizia Zappa Mulas, Goffredo Fofi, Giacomo Marramao, Andrea Carandini e altri, rappresenta certamente un ulteriore, importante tassello che individua nelle Tavole Eugubine un grande patrimonio del Paese”.
“Il valore culturale delle nostre Tavole, già notissime a studiosi e glottologi come il professor Augusto Ancillotti, che se ne occupò naturalmente anche come assessore nel precedente mandato amministrativo, o come Giacomo Devoto, che le indicò come il più importante testo rituale di tutta l’antichità classica, è stato rilanciato dalla stessa Zappa Mulas, che con il suo libro “Il talento della vittima” ha contribuito ad un’azione di diffusione al grande pubblico italiano ed europeo. E proprio su questa linea, anche attraverso il percorso del museo degli Antichi Umbri, stiamo lavorando come amministrazione, certi del fatto che le Tavole debbano rappresentare un’occasione culturale e di riconoscimento non solo per specialisti, ma per tutto il più vasto pubblico”.
“Tale importante prestito, l’appello di intellettuali di così alto livello e quello che sarà il Museo degli Antichi Umbri – chiude Stirati – vogliamo fortemente siano le tappe di un cammino di comunicazione e diffusione dei contenuti delle Tavole a tutti i livelli, consapevoli dell’immenso valore culturale, storico e letterario racchiuso in questo fondamentale reperto linguistico”.