Un omaggio a oltre quarant’anni di storia di questa istituzione dall’alta qualità, esaltandone la pluralità delle poetiche, dei generi e dei linguaggi. Emozioni, momenti di leggerezza e di profonda riflessione.
La nuova stagione di Prosa 2019/2020 del Teatro Morlacchi di Perugia presenta un programma alquanto corposo e ricco di novità; il direttore artistico del Teatro Stabile dell’Umbria lo ha esposto all’interno della splendida e nota location di Solomeo della famiglia Cucinelli, presentandone i protagonisti sia del teatro che della danza e musica.
Nuove suggestioni e tanti gli artisti della scena a carattere nazionale ed internazionale; tra i musicisti Paolo Fresu e Nicola Piovani, mentre tra gli attori sono attesi Silvio Orlando, Umberto Orsini, Eros Pagni, Michele Riondino, Giuseppe Battiston, Neri Marcorè e registri quali Lucia Calamaro, Antonio Latella, Andrea Baracco, Alessandro Serra, Moni Ovadia, Alessio Boni.
Il direttore Nino Marino sostiene fermamente che le stagioni del Morlacchi hanno puntualmente puntato alla qualità mettendo in rilievo la pluralità delle poetiche, dei generi e dei linguaggi regalando al pubblico momenti di leggerezza e di profonda riflessione, un omaggio a oltre quarant’anni di storia di questa istituzione.
Una Stagione di Prosa che rappresenta un vero e proprio strumento al servizio della cultura e dell’arte favorendo momenti unici e singolari, nuovi sguardi e proiezioni in una cornice armonica piena di calore dove le persone possano sentirsi pienamente accolte e coinvolte in un viaggio talvolta introspettivo.
Meritata attenzione va attribuita oltre alle opere dei grandi registi, ai lavori di giovani emergenti e ad avvicinare il pubblico alle nuove proposte della scena con linguaggi davvero sorprendenti, ruotando in questa nuova stagione a venire intorno a quattro produzioni definite “risultato di grandi scommesse, sinergie e complicità artistiche”.
In ordine: “Si nota all’imbrunire”di Lucia Calamaro con il celeberrimo Silvio Orlando, “La Valle dell’Eden”di Antonio Latella che propone il più noto romanzo di Steinbeck, “Il Maestro e Margherita” regia di Andrea Baracco in collaborazione con Michele Riondino e per terminare il “Costruttore Solness” di Henrik Ibsen con Umberto Orsini e Lucia Lavia.
Il risultato che si evince è quello di aver fuso una straordinaria varietà di linguaggi con un cartellone ricco di sorprese che ci accompagnerà da Ottobre 2019 fino a Maggio 2020 con delle proposte di altissima qualità.
Quattro gli spettacoli di danza dal balletto russo per gli amanti della danza classica ma anche rilievo avrà la danza contemporanea con Roberto Castello con “In Girum Imus Nocte”, il balletto di Roma presenterà un omaggio al Don Chisciotte ed Alessio Boni con “Mediterraneo” come interprete e regista in uno spettacolo carico di fascino in giro in Italia da molti anni proposto quest’anno al Morlacchi.
Un singolare ringraziamento ai lavori di restauro della famiglia Cucinelli che ne permetteranno la realizzazione, un’altra bellissima novità che proporrà il teatro completamente rinnovato in una cornice di eventi imperdibili che lasceranno emozioni impresse indelebili.