Tirate fuori le trombette, le sedie pieghevole e gli striscioni, venerdì 15 e sabato 16, ci onora col suo passaggio multicolore, la Tirreno Adriatico, chiamato inizialmente i “Tre Giorni del Sud!” Facciamoci riconoscere, facciamo l’applauso a questi cavalieri delle due ruote. Uomini, che cavalcano monti, e pianure, sotto il sole, la pioggia scrosciante, il gelo e persino la neve.
Nelle 23 squadre presenti alla partenza, spiccano nomi che parteciperanno anche al Giro d’Italia, il quale purtroppo, quest’anno, non sarà di passaggio nella nostra regione. Nomi come Vincenzo Nibali, Primož Roglič (il vincitore del UAE Tour 2019), Tom Dumoulin (vincitore del 100° Giro d’Italia, nel 2017), Peter Sagan, Greg Van Avermaet, Simon Yates e Marcel Kittel.
Quest’anno, il Tirreno Adriatico, non avrà solo più muri, che salite vere e proprie, ma anche tratti per i velocisti. Spieghiamo a chi non è pratico, cos’è la “corsa dei due mari”.
Come il Tour de France, il Giro d’Italia e la Vuelta in Spagna, è una corsa a tappe, di ciclismo su strada, che si svolge annualmente nel mese di marzo.
Deve il suo nome al fatto che ogni anno inizia in una località posta sul mar Tirreno e termina sul mare Adriatico. Per questo è anche nota come “la corsa dei due mari”.
La prima edizione risale al 1966 e viene vista come la principale corsa per la preparazione della Milano-Sanremo. Inoltre è considerata una delle più importanti di inizio stagione. La prima corsa fu organizzata su iniziativa del Velo Club Forze Sportive Romane. La partenza venne fissata a Roma, l’11 marzo 1966 e l’arrivo era a Pescara, il 13 marzo. Era suddivisa in tre tappe, per un totale complessivo di 603,5 chilometri. Col tempo, la partenza si è spostata verso il centro-nord.
Gli italiani sono di gran numero coloro che l’hanno vinta di più, ben 24 volte. Seguono i belgi con 8 vittorie e gli svizzeri con 5 conquiste. Il corridore con il maggior numero di vittorie è il belga, Roger De Vlaeminck e non come molti si aspetterebbero, il “cannibale” Eddy Merckx ! L’uomo che vinse tra l’altro; 5 volte il Tour de France, 5 volte il Giro d’Italia e una Vuelta. Merckx oltre al secondo posto nel classifica generale del 1976, per quanto riguardo il Tirreno-Adriatico non andò. Roger De Vlaeminck al contrario la vinse 6 volte di fila, dal 1972 al 1977.
I corridori che l’hanno vinta nei ultimi dieci anni sono; 2009 Michele Scarponi, 2010 Stefano Garzelli, 2011 Cadel Evans, 2012 Vincenzo Nibali, 2013 Vincenzo Nibali, 2014 Alberto Contador, 2015 Nairo Quintana, 2016 Greg Van Avermaet, 2017 Nairo Quintana, 2018 Michal Kwiatkowski. 2019!???
Al povero Michele Scarponi dedicheranno la tappa da Matelica a Jesi, che verrà corso il 18 marzo prossimo. Attraverseranno le terre del Verdicchio nel suo ricordo. L’arrivo è a Jesi, proprio perché fu il luogo dove lui esordì con la Pieralisi. Il campione marchigiano, morì tragicamente nel 2017 mentre si allenava vicino a casa. Come suddetto l’Aquila di Filottrano vinse la corsa dei due mari esattamente 10 anni fa.
Dove e quando vedere passare la corsa in Umbria? Il 15 marzo la carovana colorata varcherà il “nostro” confine dopo Chiusi, passando per Moiano sulla sp 209, Piegaro sr 220, Tavernelle, sr 220, Svincolo di Mugnano sr 220, Castel del Piano, v. Strozzacapponi-sp 318/4, San Martino in Campo sp 403/1, Torgiano, sp 403, Passaggio, sp 403/1, Cannara, sp 410/3, Spello, Foligno ore 16:08 circa.
Per i cacciatori di autografi e/o foto: le squadre pernotteranno a Ponte San Giovanni, Santa Maria, Trevi, Foligno e Spoleto.
La quarta tappa partirà da Foligno prendendo la direzione di Fano. Altri luoghi dove quel giorno ci si può piazzare per vedere passare questi guerrieri delle due ruote sono lo svincolo di Nocera Umbra, v. Roma, Nocera Umbra, f. Garibaldi-sr 3, Gaifana, sr 3, Gualdo Tadino, v. Flaminia N., Osteria del Gatto, sr 3, Sigillo, sr 3, Costacciaro, sr 3, Scheggia, sr 3, Passo della Scheggia, sr.
Non portate i vostri cani, capita che un cane si divincola e non vogliamo certo vedere cadere uno o più corridori per colpa nostra. Lasciate anche i bambini troppo piccoli a casa, loro poverini, non hanno la nostra pazienza, per vedere e sentire passare queste soffio musicale delle ruote che girano. Mi raccomando, non toccateli o spingeteli, e soprattutto fateli passare, non lasciategli un micro spazio di passaggio!
Buon Tirreno-Adriatico!