A partire da sabato 2 dicembre inizia la Campagna Abbonamenti del Teatro Caporali di Panicale.
“Si rinnova anche per questa stagione la preziosa collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria, che garantirà al nostro Teatro Caporali un alto livello artistico e culturale – afferma il sindaco di Panicale Giulio Cherubini -. Quest’anno con la presenza di artisti di fama conclamata ci auspichiamo di proseguire il percorso dell’ultimo biennio, che ha visto un incremento di interesse e di partecipazione della nostra comunità al Teatro. Attenzione a tematiche sociali attuali, una contemporanea rilettura dei classici, il suggestivo racconto di un’avventura sportiva (e di vita) del campione del mondo di pallavolo Andrea Zorzi – in una curiosa e inedita, per Panicale, “interferenza” tra sport e teatro – ci aspettano insieme a tanto altro al Caporali.”
La Stagione prevede come lo scorso anno sei spettacoli e s’inaugura sabato 9 dicembre, con la produzione del Teatro Stabile dell’Umbria Todi is a small town in the center of Italy. Lo spettacolo, che sta riscuotendo ovunque un grande successo, racconta di come si vive nella provincia italiana. Michele, Stella, Elisa e Caroline sono quattro tuderti, una piccola tribù di trentenni con proprie regole e ritmi: gli appuntamenti preceduti da note vocali su whatsapp, gli incontri fatti di routine e noia, le chiacchiere a vuoto e i passatempi inventati.
Giovedì 18 gennaio, con La leggenda del pallavolista volante lo sport incontra il teatro e si fa metafora della vita: Andrea Zorzi detto “Zorro” – il pallavolista due volte campione del mondo e tre volte campione europeo con l’indimenticabile Nazionale di Julio Velasco – sale per la prima volta sul palcoscenico e, grazie alla penna e alla regia di Nicola Zavagli, ci racconta la sua grande avventura. Attorno a lui, la verve esplosiva dell’attrice Beatrice Visibelli disegna un paesaggio narrativo carico di ironica allegria.
Venerdì 2 febbraio arriva a Panicale Vania, finalista del premio In-box 2017, a partire dai temi e dai personaggi principali del capolavoro di Anton Cechov Zio Vanja, lo spettacolo racconta le paure, le frustrazioni e il senso di vuoto dei nostri tempi attraverso una drammaturgia originale e coinvolgente.
Domenica 25 febbraio Giuseppe Cederna porta in scena Da questa parte del mare tratto dal libro di Gianmaria Testa. Un distillato di parole preziose che riesce a restituirci ancora e per sempre la voce del grande cantautore scomparso un anno fa. Una lingua poetica, affilata, tagliente, insieme burbera ed emozionata. Bellissima.
Il 21 gennaio 1961, il gruppo Directorio Revolucionario Ibérico de Liberación sequestrò il transatlantico portoghese “Santa Maria” che faceva rotta tra Caracas e Lisbona, da questo episodio parte Santa Libertà l’emozionante spettacolo di e con Fabio Mangolini, in scena al Caporali sabato 17 marzo. Il sequestro durò tredici giorni durante i quali il transatlantico fece perdere le proprie tracce e vagò tra le coste americane e quelle africane. In Spagna, in quell’epoca, c’era ancora Franco e in Portogallo Salazar. I passeggeri e l’equipaggio si unirono ai sequestratori.
Domenica 15 aprile, uno dei volti più amati del cinema italiano, Giorgio Pasotti è il protagonista dell’ultimo spettacolo in programma, Forza, il meglio è passato…, l’attore attraversa la storia di alcuni personaggi del teatro e della letteratura e le varie epoche in cui hanno preso forma, cogliendo gli aspetti della vita dell’uomo quali l’essere, l’apparire, l’amore, il futuro, un bellissimo spettacolo intriso di tragico e umoristico, ma anche di momenti di danza grazie ai virtuosismi della ballerina Claudia Marinangeli.
Giorgio Pasotti si fermerà a Panicale anche lunedì 16 aprile per presentare alle 10 di mattina ai ragazzi delle scuole secondarie di I e II grado L’ora di legalità, uno spettacolo che è nato con l’intento e la certezza di costruire un ponte di solidarietà tra le istituzioni e i cittadini, che passi attraverso la partecipazione di tutti per riaffermare i valori irrinunciabili della libertà e dei principi insostituibili della legalità, con la consapevolezza che l’azione di lotta è possibile solo se radicata saldamente nelle coscienze e nella cultura dei giovani.