I dati, (rilevati dal rapporto immobiliare 2021 dell’Osservatorio Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate), dicono che si vendono 20 case al giorno, oltre le 7.300 le transazioni e il fatturato si avvicina al miliardo (931 milioni di euro), mentre il 53% degli acquirenti paga con risparmi propri.
Il mercato 2020 ha sostanzialmente tenuto rispetto al 2019, registrando una flessione soltanto del 5%, (rispetto a una media nazionale del -8%).
“L’Umbria è la terza regione per tenuta del mercato immobiliare dopo Marche (-2%) e Abruzzo (-4,7%)”, riporta Mauro Cavadenti Gasperetti, del comitato di vigilanza Borsa immobiliare. Il calo maggiore, invece, è registrato dalla Basilicata con -13,40%. “Per l’Umbria, inoltre, non bisogna dimenticare – fa presente Cavadenti Gasperetti – che il mercato è ancora praticamente fermo nei 15 comuni terremotati. Inoltre nel 2020 non si sono ancora dispiegati gli effetti positivi dovuti alle ristrutturazioni del superbonus 110%”.
Inoltre: il fatturato stimato – come già detto – sfiora il miliardo, con una media di 126.748 euro per singola compravendita. I mutui sono stati utilizzati per realizzare il 47% degli acquisti, con una durata media di 23 anni e con una rata di importo medio mensile pari a 450 euro.