Dopo un mese di luglio che turisticamente parlando si è presentato con una certa lentezza, il mese di agosto sembra molto migliore, auspicando che il trend di crescita si mantenga anche per settembre.
I fattori determinanti per questa crescita in agosto, vanno ricercati nel grande sforzo della Regione Umbria che ha messo in campo una massiccia campagna promozionale e pubblicitaria, impostata sulla sicurezza anti-covid che rende la nostra regione estremamente virtuosa e dai grandi spazi verdi presenti in Umbria.
L’incertezza invece, coinvolge i mesi di settembre e ottobre, periodi in cui la nostra regione è affollata principalmente da turisti stranieri, che quest’anno sono previsti in numero minore, si spera che questa assenza possa essere compensata da quegli italiani che solitamente si recano all’estero ma a causa del Covid-19 sceglieranno una vacanza tutta italiana.
La ricognizione di Federalberghi
«Agosto bellissima sorpresa» Il bilancio della stagione dopo il lockdown resta sempre in profondo rosso, «considerando – ricorda Fittuccia – che dal primo marzo al 30 giugno il comparto alberghiero ha lasciato sul campo 90 milioni». Martedì, però, con l’Appennino provvisoriamente ripopolato dai visitatori, le città d’arte insolitamente affollate nonostante le elevate temperature e gli agriturismi collinari in gran fermento, l’associazione di categoria ha effettuato una ricognizione su tutti i territori per misurare il polso degli operatori economici e «ovunque – spiega il rappresentante degli albergatori – rileviamo elevate presenze turistiche, dalla Bassa Umbria, quindi Terni, Narni, Orvieto e Todi fino a Spoleto, salendo per Gubbio e anche Perugia».