UMBRIA IN POLE POSITION PER RIPARTIRE PRIMA!

Umbria unica tra le regioni italiane titolata a poter riaprire tra due settimane 

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coronavirus Umbria
coronavirus Umbria

La nostra regione si sta disitnguendo per numero minore di contagi e per maggior numero di persone guarite dal Coronavirus, dati molto confortanti che pero’ non debbono farci abbassare la guardia ma che sono sinonimo di ottimismo e speranza per il futuro, come riporta un articolo del Corriere dell’Umbria del 20 aprile 2020.

L’articolo integrale del Corriere dell’Umbria

Coronavirus, lo studio: “Umbria unica regione titolata a ripartire prima”

Umbria unica tra le regioni italiane titolata a poter riaprire tra due settimane perché quella con il più basso aumento percentuale di nuovi positivi. E’ lo studio della Fondazione Gimbe a sostenerlo. Secondo quanto stabilito dall’analisi di un modello dinamico per mappare e monitorare l’evoluzione del contagio a livello regionale e provinciale, viene stabilito che l’Umbria è l’unica regione titolata ad allentare il lockdown perché, a due settimane dalla possibile riapertura ha incrementi percentuali dei malati non preoccupanti, come invece tutto il resto d’Italia. Il modello Gimbe si basa su due variabili: la prevalenza (casi totali per 100.000 abitanti) che misura la “densità” dei casi confermati nella popolazione e rappresenta anche una stima indiretta dei contagi non noti e l’incremento percentuale dei casi totali, ovvero la “velocità” con cui si diffonde il virus. “Tale valore – spiega la fondazione – viene calcolato su un arco temporale settimanale, viste le notevoli fluttuazioni dei dati giornalieri. Utilizzando come “spartiacque” i valori medi nazionali di prevalenza e incremento percentuale le Regioni si posizionano in un grafico suddiviso in quattro quadranti”. Le regioni del Centro Italia “si collocano quasi tutte nei due quadranti di sinistra (arancione e verde) – spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, con incrementi percentuali che vanno dal 2,2% dell’Umbria al 18,8% del Lazio. Le Marche si collocano invece nell’area gialla”. “In generale – conclude Cartabellotta – la fotografia scattata a 2 settimane dalla possibile riapertura non è affatto rassicurante perché gli incrementi percentuali negli ultimi 7 giorni sono ancora molto elevati anche nelle Regioni che si trovano nel quadrante verde, fatta eccezione per l’Umbria”.

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