Umbria Jazz: Perugia viva tra suoni,colori in un grandioso evento internazionale

45 anni di pura cultura musicale che rende ancora più vitale la città di Perugia

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Dal 13 al 22 luglio 2018, a Perugia torna in scena la 45 esima edizione dell’Umbria Jazz, un importante festival musicale jazzistico italiano con oltre 250 eventi e tantissimi ospiti internazionali che renderanno più che viva la città tra suoni, colori e svariati volti.

Arte e sperimentazione saranno i protagonisti indiscussi a Perugia, spaziando da concerti gratuiti in piazza ed appuntamenti di spessore nelle arene fino ad arrivare all’auditorium e negli stessi teatri, partendo dalla mattina alla tarda notte.

Vedremo una città che viaggerà in un movimento costante, ricco di stimoli, di scambi tra popoli in un clima assolutamente di festa e di particolare venerazione per ogni forma musicale.

Venerdì 13 aprirà il festival un celebre personaggio a livello mondiale, Quincy Jones che si esibirà all’arena Santa Giuliana al cui ottantacinquesimo compleanno, Umbria Jazz dedica appunto la serata inaugurale a cui si alterneranno poi altri grandi artisti.

Ci sarà come ospite speciale Paolo Fresu e da ricordare la Umbria Jazz Orchestra dove citiamo in particolare John Clayton con  Nathan East e Harvey Mason.

Al Teatro Morlacchi vi sarà una produzione davvero originale dal titolo i “Caravaggianti”ideata da Rita Marcotulli in cui musica, parole ed immagini andranno ad omaggiare i capolavori e la figura del Caravaggio.

Per gli amanti del pianoforte lasciatevi trasportare da Stefano Battaglia, artista a livello internazionale che con la sua ultima opera “Pelagos” ossia il” Mare” vi permetterà di viaggiare con i migranti al ritmo dei loro canti, narrando il dolore dell’esilio ma senza perdere la speranza (ore 12 –galleria nazionale dell’Umbria, sala Podiani).

Nei giorni a seguire potrete anche scoprire interessanti sonorità africane, immergervi nella cultura Brasiliana per poi arrivare al rock, pop, reggae; un vero e proprio processo di “internalizzazione”.

Vorrei citare anche i” Take 6 “un gruppo che vanta oltre trenta anni di soddisfacente carriera, il più acclamato gruppo “a cappella”della storia del jazz in una incredibile fusione di soul, gospel e swing.

Vi consiglio vivamente di seguire le tappe che sono davvero numerose, proprio per scoprire le diversità artistiche che si liberano in forme svariate di espressione, in una cornice di luoghi di una bellezza inconfondibile fino alla strada, alla piazza, dove gli artisti di strada ci regaleranno sogni e viaggi.

Proseguendo in questo avvincente percorso vi stupirà anche Ethan Iverson , pianista, compositore e scrittore che vi regalerà massicce dosi di pop e avanguardia, noto per aver fatto parte dal 2001 fino all’anno scorso dei Bad Plus.

Ho citato alcuni dei grandi artisti, ma ripeto sono davvero innumerevoli quindi potrete davvero sbizzarrirvi nella scelta.

Valeria Girolmoni

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