L’Umbria da diversi anni è divenuta bersaglio di ladri seriali in appartamenti e negozi, tutta gente molto specializzata, arguta e senza scrupoli che prende di mira abitazioni isolate o ubicate in piccoli paesi ma sempre con la strategia e la certezza di andare a colpo sicuro.
I normali sistemi di allarme non sono più sufficienti in quanto spesso vulnerabili e non collegati ad una centrale operativa che possa effettuare un adeguato intervento.
Volendo dare un consiglio a chi si sente a rischio, di tutelarsi con le opportune misure protettive a partire da inferiate adeguate, anche con un cane da guardia, fino ad un sistema di allarme efficace e deterrente per evitare questi spiacevoli fatti.
Ammonta a oltre 30mila euro il valore della refurtiva accumulata in una notte di ‘lavoro’ dai ladri che hanno colpito a Orvieto nei giorni scorsi. La loro azione è stata interrotta dagli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza che, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni, erano già sulle tracce di coloro che alla fine di marzo avevano aperto oltre dieci garage nel quartiere di Ciconia e ne avevano saccheggiato gli interni.
Furti nella notte Grazie ad un’analisi delle immagini riprese dalle telecamere del sistema di videosorveglianza recentemente installate dal Comune di Orvieto, gli investigatori erano infatti riusciti a isolare la targa di una vettura la cui presenza a Orvieto, nei giorni in cui c’erano stati diversi furti, aveva insospettito gli agenti. Sono stati quindi programmati degli appostamenti e nel corso di uno di questi, alcune notti fa, è stata individuata nel territorio Orvietano l’auto sulla quale erano concentrate le ricerche. Dalle indagini svolte nel corso dell’intera nottata è emerso che due persone avevano rubato poco prima a un cittadino orvietano una seconda auto. A bordo della vettura e all’interno dei due borsoni abbandonati nei pressi del mezzo, è stato trovato il compendio dei furti compiuti nel corso della notte.
Caccia agli autori Azione sventata, altrimenti il bottino dei ladri sarebbe stato di un’autovettura di grossa cilindrata e di un consistente numero di oggetti da lavoro meccanico, oltre a due gruppi elettrogeni rubati presso una nota azienda dell’orvietano per un valore complessivo di oltre 30mila euro. La Procura di Terni ha disposto la restituzione della merce rubata ai cittadini orvietani vittime dei furti che nel giro di poche ore sono di nuovo entrati in possesso di quanto era stato loro sottratto nel corso della notte precedente. Le indagini svolte a seguito dell’operazione notturna hanno consentito di identificare e di denunciare i due presunti autori dei furti che sono tuttora ricercati su tutto il territorio nazionale. Per le indagini è stata preziosa anche la collaborazione di un cittadino che ha messo a disposizione le proprie telecamere di sorveglianza fornendo agli investigatori indicazioni utili per ricostruire parte dell’attività dei due presunti ladri.