VACANZE: L’UMBRIA FA BOOM DI RICERCHE IN RETE

Un’analisi della Spring marketing confronta i volumi di ricerca nel web del 2019 con quelli di questa stagione

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Cascata delle Marmore
Cascata delle Marmore

Vuoi per il fatto che l’Umbria già da diversi mesi risulta essere una delle regioni piu’ sicure per il Covid-19, vuoi per la massiccia campagna pubblicitaria sui media nazionali voluta dall’Assessorato al Turismo della Regione, vuoi per le tante bellezze e attrattive presenti nel suo Territorio, sta di fatto che il “cuore verde d’Italia” è molto appetibile in ambito vacanze ed è dunque molto ricercato dai navigatori della rete che desiderano grandi spazi e momenti all’aria aperta.

In quale modo e misura il Covid-19 ha influito e sta influendo nella stagione 2020 del turismo umbro lo dimostra chiaramente un’analisi di Spring marketing, (società di digital marketing nel settore turistico che opera nel mercato nazionale ed internazionale).

Analizzando i volumi di ricerca sul web e le intenzioni di soggiorno da parte degli utenti verso l’Umbria e le sue principali attrazioni turistiche e mettendo a confronto i volumi del 2019 con quelli del 2020, (nel medesimo periodo di maggio-giugno), si vede che, rispetto alle previsioni pessimistiche, i volumi di ricerca nei suddetti mesi sono molto superiori a quelli dello scorso anno. 

Si balza repentinamente da un picco di 85 mila ricerche totali nel giugno 2019 fino alle 201 mila ricerche nel giugno 2020.  Per entrare ancora più in merito, Spring ha selezionato un campione dei suoi clienti a cui ha sottoposto alcune domande per capire pur empiricamente gli effetti diretti della pandemia sugli afflussi in strutture ricettive. Sono state individuate 3 principali categorie di keywords (parole chiave che cercano gli utenti intenzionati a venire e soggiornare in Umbria) ed è stato fatto un confronto.

Lo studio di Spring Marketing

Categoria 1: vacanza in Umbria; categoria 2: soggiorni in Umbria, categoria 3: agriturismo in Umbria; categoria 4: casa vacanza in Umbria; categoria 5: vacanze Assisi.

Domanda 1: qual è la differenza di prenotazioni rispetto allo scorso anno (Periodo dal 15 giugno al 31 agosto)? Hotel a Piediluco: non si registra nessun Calo. Casa Vacanze ad Assisi: 10% in meno. Agriturismo al Lago Trasimeno: +25% sul 2019.

Domanda 2: sul totale delle prenotazioni, le prenotazione dirette verso la struttura ricettiva (non provenienti da booking e varie OTA) sono cresciute o diminuite? Hotel a Piediluco: non si registrano differenze rispetto allo scorso anno. Casa Vacanze ad Assisi: si registra un aumento del 5% delle prenotazioni dirette. Agriturismo al Lago Trasimeno: si registra un aumento del 25% di prenotazioni dirette. Domanda 3: gli afflussi degli italiani sono cresciuti o diminuiti? Hotel a Piediluco: abbiamo lavorato sempre molto con l’Italia, ma la fetta di italiani è ancora cresciuta quest’anno. Casa Vacanze ad Assisi: abbiamo sempre lavorato molto con stranieri, 70% sul totale del 2019. Quest’anno, invece, gli italiani corrispondo al 90% di tutte le prenotazioni. Agriturismo al Lago Trasimeno: si registra un aumento superiore al 20% di turisti italiani, a discapito, ma solo parzialmente, di quello straniero. Molti di questi hanno però già richiesto un’opzione per la stagione autunnale e addirittura, alcuni di loro, per il prossimo anno.

Domanda 4: La permanenza media dei turisti è cambiata rispetto allo scorso anno? Hotel a Piediluco: sì, è calata e si è concentrata ancora di più nei weekend. Casa vacanze ad Assisi: il pernotto medio è passato dalle 7 notti del 2019 alle 5 notti del 2020. Agriturismo al Lago Trasimeno: Nessuna variazione rispetto allo scorso anno.

In generale, il dato che le strutture hanno riportato è quello di una situazione al disopra delle aspettative pessimistiche. Gli afflussi sono molto basati su un turismo di prossimità, motivati dalla ricerca della tranquillità e sono calati spostamenti verso luoghi d’interesse regionali ed extraregionali come invece accadeva in passato. Il Bonus Vacanza, per chi lo accetta, rappresenta mediamente il 3% di tutte le prenotazioni.

(fonte: lavocedelterritorio.it)

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