Creare un video di appena 2 minuti e 30 secondi sembra un compito semplice, soprattutto con l’avvento delle tecnologie di intelligenza artificiale come ChatGPT e Kling. Tuttavia, dietro a questa produzione, si nasconde una complessità che solo chi ci si è cimentato può davvero comprendere. Oggi vi racconto la mia esperienza, le sfide affrontate e quanto è stato difficile realizzare il video che avete visto.
La pianificazione con ChatGPT e Claude
La stesura della programmazione è stato il primo passo. Utilizzando ChatGPT, ho ideato il concept e scritto lo script. ChatGPT è un aiuto sessenziale per organizzare idee e delineare la struttura narrativa, la storia in questione non è stata inventa da Chat Gpt ma è una mia creazione. ChatGPt non fa le cose dal nulla bisogna sempre guidarlo attentamente, verificare e rifinire ogni suggerimento. Per generare i prompt delle immagini ho optato per Claude, trovandolo più adatto ed efficace per questo specifico compito. La tecnologia non è ancora in grado di creare in autonomia una narrazione perfettamente coerente e aderente ai propri obiettivi. Non credete a chi dice che ha già sostituito gli umani…
L’elaborazione delle immagini con Kling
Kling rappresenta una nuova frontiera nell’intelligenza artificiale, emergendo come un sistema all’avanguardia sviluppato in Cina da KuaiShou Technology per la creazione di video partendo da descrizioni testuali. Si presenta come il principale competitor di Sora di OpenAI nel campo della generazione video basata su AI, con l’ambizione di stabilire nuovi parametri di riferimento per quanto riguarda la fedeltà e il realismo delle produzioni.
Kling ai è il mio strumento preferito per generare immagini e video. La piattaforma offre una qualità eccellente, ma ha anche le sue limitazioni. Per il video finale, ho dovuto generare ben 144 immagini. Ogni immagine richiede tempo e risorse: scegliere il giusto prompt, correggere eventuali errori, e trovare coerenza tra le scene è stato un lavoro meticoloso.
Un altro aspetto da considerare è che Kling permette di generare gratuitamente solo un video al giorno. Fortunatamente, avevo accumulato crediti con i lavori precedenti, ma li ho esauriti tutti in questo progetto.
La creazione del video: 114 tentativi
Per ottenere il video perfetto, ho generato ben 114 video di 5 secondi ciascuno , molti dei quali sono stati scartati o rifatti. Ogni tentativo ha rappresentato un passo verso la versione definitiva, ma è stato un processo lungo e dispendioso. Ogni modifica, ogni dettaglio da aggiungere o correggere, ha richiesto tempo e dedizione e spendita di denaro.
L’economia dietro l’intelligenza artificiale
Nonostante le numerose opzioni gratuite disponibili, la realtà è che la maggior parte dei servizi di intelligenza artificiale sono a pagamento. Creare contenuti di qualità richiede un investimento significativo, sia in termini economici sia in termini di tempo. L’idea che tutto sia semplice o immediato è spesso fuorviante. La tecnologia può fare molto, ma serve competenza per sfruttarla al meglio.
Passione e perseveranza
Sono un’appassionata di video e mi affascina l’idea di utilizzare l’intelligenza artificiale per esprimere creatività. Tuttavia, ciò non significa che sia semplice. Ogni progetto è una sfida, e questo non fa eccezione. La soddisfazione di vedere il risultato finale ripaga ogni sforzo, ma è importante sottolineare quanto lavoro ci sia dietro anche un semplice video di pochi minuti.
L’intelligenza artificiale offre strumenti potenti e innovativi, ma è solo una parte del processo creativo. La competenza umana è fondamentale per trasformare le idee in realtà. Se avete mai pensato che creare un video con l’IA sia facile, spero che questa testimonianza vi abbia fatto cambiare idea.
Il video è stato fatto dalla sottoscritta 🙂 ed è stato ammesso al concorso!
Guardate il video con occhi diversi: ora sapete quanto impegno è servito per realizzarlo!
Se volete votarmi il link al concorso è questo https://civitai.com/images/51144840
oppure diettamente su YouTube
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