La “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” è una ricorrenza istituita dall’Assemblea Generale dell’ONU, (attraverso la risoluzione numero 54/134, del 17 dicembre 1999).
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza invitando tutti i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a predisporre in questo giorno attività finalizzate a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne.
Purtroppo questo aberrante fenomeno non tende a placarsi in modo rilevante, i dati del 2020 descrivono una situazione ancora grave, (dovuta anche al lockdown), infatti in Lombardia si è registrato un aumento del 9,5%, mentre al centro-sud sono in calo del 12,5%.
Per quanto riguarda i moventi dei femminicidi, al primo posto restano sempre la gelosia patologica e il possesso, ma, nell’anno del lockdown, aumentano a “causa” di conflittualità e disagio.
La violenza sulle donne, è un triste fenomeno che va oltre l’omicidio, vanno considerate le violenze fisiche e psicologiche che molte donne sono costrette a subire, a cui non riescono spesso a ribellarsi per paura o mancanza di fiducia in se stesse.
Per eliminare la violenza contro le donne occorre che le stesse riescano ad acquisire una forma mentis che le induca ad avere il coraggio di evitare quegli uomini che alzano le mani fisicamente e che le opprimono psicologicamente, oltre al fatto di denunciare gli episodi di violenza subiti.
L’approccio mentale e culturale verso questo problema va coltivato fin da giovani, anche attraverso iniziative a livello scolastico come l’evento organizzato dal Consigliere del Comune di Foligno, Caterina Lucangeli, incaricata ai grandi eventi, di concerto con l’Assessore alle Politiche Scolastiche, Paola De Bonis e l’autore teatrale Alberto Bottacchiari.
La nota di Caterina Lucangeli
“Avevamo organizzato un suggestivo evento che si sarebbe dovuto tenere presso l’Auditorium del comune di Foligno dove sarebbe andato in scena uno spettacolo teatrale -Viola non è il mio nome-, patrocinato dalla Camera dei Deputati e dei Senatori, nonché dal Comune di Foligno, per sensibilizzare la cittadinanza verso la piaga sociale sempre più manifesta della violenza contro le donne, proprio oggi 25 novembre, giorno scelto per non dimenticare tutte le forme di violenza fisica e psicologica subite dal cosiddetto -sesso debole-.”
Purtroppo la situazione covid ha impedito che lo spettacolo potesse essere rappresentato ma come assicurato dal Consigliere Lucangeli e l’Assessore De Bonis, è solo rimandato ad appena le condizioni lo consentiranno. In attesa di ciò, un pensiero anche al sensibile autore Bottacchiari per la città di Foligno da lui tanto amata.